Descrizione:
Si tratta della catacomba di Sant'Ippolito sorta nel IV secolo d.C. sul luogo dove fu sepolto il martire cristiano. Comprende alcuni rami di gallerie e una basilica sotterranea preceduta da un vestibolo con ingresso fiancheggiato da colonne. L'aula basilicale, illuminata da un lucernario, terminava in un'abside sopraelevata per mezzo di due gradini. Un'iscrizione acrostica posta sull'ingresso della chiesa ricorda i lavori compiuti da papa Damaso e dal presbitero Leone. Un'altra iscrizione menziona i restauri compiuti da papa Vigilio dopo il saccheggio dei Goti.
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: Dimensioni non rilevate
Localizzazione
I resti archeologici:
L'accesso alle catacombe corrisponde a un cancello, posto all'inizio di via dei Canneti, sul quale è posto un cartello di divieto d'accesso. L'area è pertanto inaccessibile e non è indicata alcuna informazione relativa alla fruibilità al pubblico della catacomba.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Funeraria
Visibilità:
Riservata
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 15 n.226: Catacombe di S.Ippolito.
F.Coarelli, Dintorni di Roma, Roma-Bari 1993, p. 182.
P.Testini, Archeologia cristiana, Roma 1980, pp.242-243.
Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma, 1993, p. 740.
Fotografie:
Fotografie attuali
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