Descrizione:
La Carta dell'Agro segnala in quest'area la presenza del complesso di Casa Calda. Al momento della ricognizione sono stati riconosciuti più corpi di fabbrica: il castello (di cui rimane un solo muro, orientato secondo l'asse di via dei Ruderi di Casa Calda) è recintato e non accessibile, ma visibile dall'esterno; la torre è in un'area recintata e inaccessibile. Del complesso fanno parte anche tre corpi di fabbrica relativi ad un casale in buono stato di conservazione (di proprietà privata, ancora abitato) e due magazzini, uno dismesso, l'altro méta di rifugi occasionali. Della zona danno notizie Coste, Tomassetti, Ashby, Lanciani, tutti citati nell'opera di Quilici: "Il toponimo conservato dalla torre di Casa Calda, 930 m a NE di km 10,100 della Casilina, fa ricordare al Tomassetti il console C.Lelio Caldo, dell'anno 97 a.C., un discendente del quale è noto nella moneta consolare, e fu questore di Cicerone nella Cilicia. Mentre la tecnica costruttiva della torre ci fa riportare la sua costruzione al XIII secolo, il fondo è ricordato la prima volta in tempi più recenti, nel 1516, quando apparteneva alla chiesa di S.Sebastiano [...]. La torre presenta l'opera muraria, ora tronca a circa 13 m di altezza, con paramento in tasselli parallelepipedi di tufo litoide, molto raramente in tasselli di selce, marmo o laterizio [...]. La torre conserva due piani di finestre aldisopra del piano terreno, in numero di una per lato, e, sul lato settentrionale si sostituisce la porta, modernamente resa accessibile da due scale in muratura [...]. Gli antemurali che cingevano la torre [...] furono nel primissimo rinascimento inglobati in un palazzo, del quale resta parte della fronte e dell'angolo SE, circa a 33 m avanti alla fronte meridionale della torre[...]. La fronte del recinto si innalza su di una lieve sella [...]. Il palazzo, in grossa opera di tufo, presenta finestre al livello del primo piano rialzato sulla quota di pavimentazione interna al recinto: al tempo del Tomassetti ne era ancora conservata la porta principale, ad arco di rozza fattura. Ad E del castello la stessa collina presenta tagli di vecchie cave, dalle quali, con ogni probabilità si estrasse il materiale per quella costruzione" (Quilici 1974, p.557).
Visibili ma non accessibili
Dimensioni: 6 x 12 m ca (castello) 6 x 8 m ca (torre)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area, di proprietà privata, è inaccessibile ma ben visibile dall'esterno.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Abitativa Difensiva
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 25 n.57: Casa Calda: torre e castello-tracce.
L.Quilici, Collatia, Roma 1974, p.557.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
Cartografie
Rilievi
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