Descrizione:
Si tratta della villa o casina Vagnuzzi "acquistata nel 1807 dal principe Poniatowsky (ma il primo nucleo risale a metà '500) e risistemata da Giuseppe Valadier che aggiunse sul lato S una loggia al primo piano e sopraelevò il corpo centrale; venduta nel 1822 a Luigi Vagnuzzi, deve l'aspetto attuale a Luigi Canina (1840 ca). La semplice e armoniosa costruzione, a due piani ripartiti da lesene doriche e ioniche e con ai lati due loggette sormontate da terrazzine, è sede dal 1960 dell'Accademia filarmonica romana: i lavori di restauro e ripristino architettonico da essa intrapresi hanno rimesso in luce gli affreschi del portico a sinistra attribuiti a Baldassarre Peruzzi (quelli sulla volta furono rifatti nel '700 e ritoccati nell'800; le lunette conservano i brani originali)" (Touring 1993, pp. 709-710). Nel lato meridionale dell'edificio sono visibili, inseriti nella muratura, numerosi frammenti di sculture in marmo di età romana. Inoltre nel giardino antistante la villa (7000 mq ca) sono presenti, lungo i vialetti, resti di sarcofagi in marmo decorati e due colonne in marmo cipollino.
Visibili
Dimensioni: 7200 mq ca (dim. area)
Localizzazione
I resti archeologici:
L'area è circondata da un muro e da recinzioni che seguono tutto il perimetro della proprietà e dei giardini antistanti la casina Vagnuzzi. Questa è attualmente sede dell'Accademia Filarmonica Romana e quindi accessibile solo nelle ore di apertura della scuola.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Non identificata Abitativa
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 15 n.192/H4: Casina Vagnuzzi e studio Fortuny.
Guida d'Italia, Touring Club Italiano, Roma 1993, pp.709-710.
Fotografie:
Fotografie attuali
Fotografie aeree
Non abbiamo attualmente contenuti di questo tipo; se sei in possesso di materiale utile partecipa ed invialo! Grazie.
Storie degli utenti
Sei in possesso di foto, video o hai un aneddoto o una storia da raccontare su questa zona?
Puoi inviarci tutto utilizzando questa scheda.