Title | CAP | Fotografie | Corpo | Dimensioni |
Visibilita![]() |
Funzione |
---|---|---|---|---|---|---|
Area 5250 | 00138 |
![]() |
Si tratta dei resti di una cisterna in opera laterizia, in cattivo stato di conservazione. Si notano vari crolli intorno alla struttura, unitamente ad abbondanti frammenti fittili (ceramica comune, anfore, ceramica africana, invetriata, marmi, materiale edilizio). |
15 x 10 x 2 m ca | Visibile | Idrica |
Area 20 | 00147 |
![]() |
Si tratta di due edifici a pianta circolare, tangenti ma non comunicanti tra loro, individuati nel 1940 in occasione dei lavori di apertura della via Imperiale (attuale via C.Colombo). |
25 x 30 m ca (dim. area) | Visibile | Idrica |
Area 4906m | 00184 |
All'interno di Villa Celimontana il giardino presenta vario materiale archeologico sistemato come decorazione della villa stessa. Il casino si trova sull'orlo di un terrapieno ed è fondato su sostruzioni moderne. All'ingresso O della villa sono presenti due colonne con base di marmo (D e E). |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 1313 | 00191 |
![]() |
Si tratta del sepolcro dei Nasoni (datato alla seconda metà del II secolo d.C.) localizzato all'interno di un vasto piazzale dove ha sede la Società Romana Macinazione. |
300 mq ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 2620 | 00121 |
![]() |
Si tratta dei resti della torre medievale denominata "Tor Boacciana", posta in corrispondenza dell'antica foce del Tevere, costruita su ruderi romani identificabili nei resti dell'antico faro di Ostia. |
12 x 12 m ca (dim. resti) 15 m ca (h resti) | Visibile | Difensiva |
Area 1813b | 00189 |
Si tratta di un'area di frammenti, costituita da laterizi, tufo e ceramica. L'area è localizzata all'interno di un avvallamento del terreno, in una zona nella quale dovevano sorgere i resti di una villa di età romana segnalati dalla Carta dell'Agro e attualmente non più visibili. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Non identificata | |
Area 1340c | 00189 |
![]() |
Si tratta di un'area di notevoli dimensioni, caratterizzata dalla presenza di tre sepolcri e di parte del tracciato antico della via Flaminia (1340d). Il complesso di monumenti, noto con il nome di mausolei di Grottarossa, è databile tra la fine della repubblica e gli inizi dell'impero. |
300 x 100 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 1510a | 00155 |
![]() |
Si tratta dell'antico Ponte Mammolo, segnalato dalla Carta dell'Agro come romano e riutilizzato in età medievale per il passaggio sull'antica via Tiburtina Valeria. Del ponte, ricoperto in parte da folta vegetazione, sono visibili solo due fornici in cortina laterizia. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Viaria |
Area 1343 | 00189 |
![]() |
Si tratta di una tomba a camera scavata nel tufo, munita di tre arcosoli (ognuno dei quali contiene due deposizioni) e nota con il nome di tomba di Fadilla. Il sepolcro, scoperto nel 1927, è decorato nelle nicchie e nella volta da affreschi datati alla seconda metà del II secolo d.C. |
5 x 5 m ca (dim.resti) | Visibile | Funeraria |
Area 57 | 00199 |
![]() |
Si tratta dei resti di un sepolcro in ottimo stato di conservazione che testimonia periodici interventi di manutenzione. |
12 x 14 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 4624 | 00134 |
![]() |
Si tratta di un sepolcro non segnalato dalla Carta dell'Agro, a pianta quadrangolare, costruito con blocchi di tufo molto irregolari. Il sepolcro si trova in uno stato di totale abbandono ed è quasi completamente coperto da vegetazione. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Funeraria |
Area 1129 | 00189 |
![]() |
Si tratta di un sepolcro a torre di cui resta il nucleo cementizio a scaglie di selce. Sul lato E si apre una camera con volta a botte, in blocchetti di tufo. |
8.30 x 12.80 m ca (dim. area) | Visibile | Funeraria |
Area 327 | 00143 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area di frammenti fittili e di resti di muratura; nel punto in questione è visibile una villa di età romana recentemente venuta alla luce. |
Dimensioni non rilevate | Visibile | Abitativa, Produttiva |
Area 1427a | 00174 |
![]() |
Il tratto basolato è completamente intatto ed è stato riportato alla luce solo da pochi giorni in occasione di alcuni lavori di pulizia effettuati nel parco. |
1.8 m ca (larghezza resti) 38 m ca (lunghezza resti) | Visibile | Viaria |
Area 820g | 00174 |
![]() |
Le strutture oggi visibili sono quelle dell'acquedotto della Marcia, Tepula, Iulia e Felice. L'acqua Marcia, condotta a Roma dal pretore Q. |
1.25 km ca (dim.lineari) | Visibile | Idrica |
Area 1361 | 00133 |
![]() |
Si tratta di una vasta area archeologica, che comprende una zona di campagna non coltivata, posta a circa 3 m di altezza dal piano stradale odierno della via Casilina, che oblitera delle strutture murarie e probabili sepolcri. |
190 x 150 m ca (dim. area) | Visibile | Non identificata |
Area 72 | 00100 |
![]() |
All'interno di un'area recintata adiacente al tracciato di via Palmiro Togliatti è stato possibile scorgere resti di strutture antiche integrate in un casale composto da due corpi di fabbrica. |
20 x 8 m ca (dim.casale e costruzioni antiche) 110 x 70 m ca (dim.area recintata) | Visibile | Non identificata, Abitativa, Produttiva |
Area 2314a | 00143 |
![]() |
Si tratta di una torre medioevale a pianta quadrangolare. La parte superiore è coperta da un tetto a doppio spiovente. Il rivestimento esterno originario della struttura non è visibile, perché sembra obliterato da intonaco di colore grigio. |
Dimensioni non rilevate 12 m ca (h torre) | Visibile | Difensiva |
Area 251d | 00172 |
![]() |
Si tratta di una porzione dell'Aqua Alexandriana: l'acquedotto fu realizzato dall'imperatore Alessandro Severo intorno al 226 d.C.. L'acqua proviene da una località tre chilometri a N del paese di Colonna. |
750 m ca (lunghezza lineare) | Visibile | Idrica |
Area 5220 | 00143 |
![]() |
Si tratta dei resti di una cisterna in conglomerato cementizio e scaglie di selce, visibile lungo il lato NE di una porcilaia. Parte della struttura s'intravede anche lungo il lato NO. Il lato maggiore presenta quattro contrafforti di forma rettangolare. |
14 x 6 m ca | Visibile | Idrica |
Area 1325 | 00189 |
![]() |
Si tratta di un sepolcro in marmo, della seconda metà del III secolo d.C., noto come tomba di Nerone, ma dove in realtà erano sepolti P. Vibius Marianus, che fu procuratore della Sardegna e sua moglie Regina Maxima. |
4 x 3 m ca (dim. resti) | Visibile | Funeraria |
Area 1140 | 00165 |
![]() |
Si tratta di una torretta in laterizio, inglobata in un complesso abitativo moderno. Lungo il lato visibile da via dei Faggella, si aprono una piccola porta e una finestra in travertino, nella parte superiore è visibile uno stemma in marmo non ben leggibile. |
40 x 30 m ca (dim. area) | Visibile | Difensiva |
Area 661 | 00143 |
![]() |
La Carta dell'Agro segnala la presenza di un'area archeologica. L'area, attualmente circondata da una recinzione che la rende inaccessibile, è stata indagata dalla Soprintendenza circa sei mesi fa. |
26 x 34 m ca (dim.area recintata) | Visibile | Idrica |
Area 344 | 00133 |
![]() |
Si distingue un tratto di muratura, di età romana, lungo 2.90 m ca, di cui è visibile, per un'altezza di circa 60 cm, solo la facciata meridionale in opera reticolata; sono ancora in situ pochi cubilia di tufo giallo e rosso, ma le impronte negative sono ben evidenti nella malta di colore grigio- |
2.90 m ca (dim.lineari resti in opera reticolata) 7 m ca (dim.lineari resti in blocchetti di tufo) | Visibile | Non identificata |
Area 2511 | 00153 |
![]() |
La chiesa di S.Maria in Cappella o S.Maria ad Pineam, cui è annesso l’ospedale dei Cronici, fu consacrata nel 1090; subì vari interventi di ristrutturazione, ma conserva ancora il campanile romanico a due ordini di bifore del XII secolo. |
16 x 16 m ca | Visibile | Culturale |