Descrizione:
Si tratta di un'area segnalata dalla Carta dell'Agro per la presenza di una torre medievale del XII sec., denominata "Santa Maria", la cui struttura in calcestruzzo di selce misto a frammenti di marmo e laterizi, è parzialmente visibile sulla sommità di una collina. Della torre (A) si conservano il lato SO, NO e NE. Sul lato SO sono presenti fori di travature, e una porta sopraelevata, larga 50 cm ca e coperta da un blocco di marmo bianco. Sul lato NE si apre una nicchia, coperta da un archetto in laterizio ed occupata da una statua della Vergine Maria. Oltre alla torre sono presenti, a circa 35 m da essa, resti di strutture romane; si tratta di due lacerti murari (B e C) distanti tra loro 6 m, in calcestruzzo con paramento in blocchetti parallelepipedi di tufo, allettati in malta di colore grigio chiaro. Circa 10 m a N delle strutture suddette, lungo il declivio della collina, è presente una struttura muraria (D) in calcestruzzo di selce appartenente probabilmente ad una cisterna. Si tratta dei resti di una grande villa suburbana, scavata dalla S.A.R. nel 1983, in seguito ad un intervento del Comune per l'impianto della rete fognaria. La prima campagna di scavo (con carattere di urgenza), interrotta dopo un mese, è stata ripresa nel corso del 1986 e ha evidenziato la parte residenziale e rustica della villa, che è stata datata tra la tarda età repubblicana e la tarda età imperiale, con successivi interventi di spoliazione in età medievale. Della villa sono state individuate tre fasi, una prima caratterizzata da murature in blocchi squadrati di tufo, presenti nella zona centrale della villa, una seconda fase, di poco successiva e considerata la fase di maggiore espansione del complesso, con strutture in opera reticolata che si articolano intorno ad un atrio con mosaico a tessere bianche e nere con motivi geometrici. Alla seconda fase appartengono anche vasche comunicanti, sicuramente funzionali agli impianti di lavorazione e produzione. La terza fase è caratterizzata da tamponature e ampliamenti con murature in blocchetti rettangolari di tufo. Tra i reperti rinvenuti durante lo scavo è da notare un grande sarcofago in marmo con scene di caccia, datato tra il 310 ed il 330 d.C..
Visibili
Dimensioni: A) 7.70 x 7.70 m ca D) 14 m ca
Localizzazione
I resti archeologici:
Da notizie raccolte sul luogo si è saputo che la torre porta il nome di "Santa Maria" per la statua della Vergine presso cui i fedeli vanno a pregare e che la villa scavata dalla S.A.R. una volta indagata è stata reinterrata.
Tipologia:
Non identificato
Funzione:
Non identificata Difensiva
Visibilità:
Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 25 n.78: Torre.
L.Quilici, Collatia, Roma 1974, p.560.
P.Tartara, Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, XCII, Roma 1987-1988, pp.408-414.
R.Egidi, Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, XCII, Roma 1987-1988, pp.414-418.
Fotografie:
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