Descrizione:

Nell'area in questione si riconosce un breve tratto dell'antico tracciato stradale basolato della via Latina, che, in questo punto, corre parallelo al limite estremo del Parco della Caffarella. I resti del tratto stradale risultano conservati in lunghezza per circa 20 metri. Sul lato NE della strada basolata si intravedono strutture, che risultano poco leggibili a causa della folta vegetazione che le ricopre, realizzate con cortina di tufelli regolari. Un'altra struttura più ad O conserva alcune murature in opera listata. Questa porzione dell'area è recintata, non accessibile e poco visibile. Nella porzione SO dell'area si riconosce un'ulteriore struttura in opera listata (base cm 1.70 x 1.70 x 2.20) in pessimo stato di conservazione. Quest'area è stata oggetto di indagini e di uno scavo da parte della S.A.R. dal 1983 agli ultimi
mesi del 1986, con successivi interventi di restauro. Gli interventi hanno messo in luce un breve tratto dell'antica via Latina lastricata e un tratto della stessa via ricavato nel banco di tufo e ricondotto al tracciato primitivo della via Latina, fatto risalire alla fine del IV secolo a.C. Adiacenti ai cordoli della via Latina lastricata sono stati individuati i resti delle fondazioni di strutture pertinenti a sepolcri. Sul lato E si nota "un sepolcro di cui è conservata la fondazione costituita da un basamento in blocchi di peperino con un nucleo in opera cementizia; lungo il limite NE dello scavo i resti molto danneggiati di una tomba con muratura in opera vittata e in opera laterizia, costituita da un piccolo ambiente rettangolare di cui si conservano il lato di fondo per un'altezza di circa m 2.50 e due pareti contrapposte con spazio per formae in corrispondenza delle quali si notano le imposte di due arcosoli. Fra il sepolcro e la tomba a formae sono i resti di alcune fondazioni in conglomerato cementizio; inglobato in una di queste è un cippo in peperino; esso misura cm 34 x 28 x 20 è stondato superiormente e si presenta quasi intatto; le lettere sono ordinatamente disposte su cinque righe seguendo le linee di guida e recano tracce di rubricazione:
LOCUS / M(ARCUS) CARTILIUS
M(ARCI) F(ILIUS) / HILARO IN / FRONT(E) P(EDES) XII / IN AGRO P(EDES) XX" (Avetta, Egidi 1987-1988).
Nel contesto sono state rinvenute anche due deposizioni, una in una semplice cassa in terracotta ed una in una piccola tomba a cappuccina. La frequentazione dell'area sepolcrale è stata inquadrata in un arco cronologico compreso tra la prima metà del II secolo a.C. ed il III secolo d.C..
Visibili

Dimensioni: 60 x 36 m ca (dim.area)

Localizzazione

I resti archeologici:

L'area è recintata con cancellate metalliche che permettono di guardare all'interno. Sono presenti, lungo via Denina, alcuni cartelli informativi, in pessimo stato e quasi illeggibili, che descrivono sommariamente l'area. All'interno della recinzione le strutture antiche sono in parte ricoperte dalla vegetazione che non sembra essere curata regolarmente.

Tipologia:   Non identificato
Funzione:   Viaria
Visibilità:   Visibile
Riferimenti:
"Carta dell'Agro" (1988), 1990 F 24 Q: Via Latina. L.Avetta, R.Egidi, Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CCII, Roma 1987-1988, pp.379-382.

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Fotografie:

Fotografie attuali

Fotografie aeree

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Cartografie

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Rilievi

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